Lost in Bifest – Viaggio fra le pellicole internazionali – giorno 4 – 26 aprile 2017
Lost in Bifest – Viaggio fra le pellicole internazionali –
giorno 4 – 26 aprile 2017
Siamo quasi giunti al traguardo di questo animato Bifest: con la giornata di ieri sono state proiettate tutte le pellicole in concorso per la sezione del panorama internazionale. Sabato 29 aprile avverrà la premiazione per le categorie miglior regia, miglior attore e migliore attrice, ma… prima di allora, vi raccontiamo la quarta tappa del nostro viaggio.
In realtà per il momento a scrivervi sono solo io, Andrea, visto che la mia fedele compagna di viaggio si è data alla latitanza per quasi tutta la giornata di ieri, perché- dice- si era persa nel labirinto di specchi dell’ultimo film della terza tappa Die Nacht der 1000 Stunden.
Nella mattinata, io e gli altri giurati abbiamo visto in anteprima la pellicola a carattere semi-autobiografico Gold, del regista statunitense Stephen Gaghan. Matthew McConaughey, nei panni di Kenny Wells, regala al suo pubblico una performance formidabile, riuscendo a dare la giusta caratterizzazione al suo personaggio: un businessman in sovrappeso e dedito all’alcol, protagonista della classica storia da arrampicatore sociale che tenta di sfondare con denaro non suo. Tuttavia, Kenny è un uomo che decide di mettere letteralmente le mani nel fango e di ammalarsi di malaria, pur di raggiungere il proprio sogno: trovare l’oro. Ma, ben presto, scoprirà che il vero oro è altro. Il film non spicca per l’originalità della sceneggiatura, che sembra fare il verso a celebri pellicole come Wall Street di Oliver Stone o il più recente The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese. Tuttavia, merita di essere visto non fosse altro che per la straordinaria interpretazione di McConaughey.
Nel pomeriggio, invece, ci siamo ritrasferiti nel nostro amatissimo teatro Petruzzelli, o meglio, parliamo al singolare: mi sono trasferito lì, perché Angela si dava ancora per dispersa. Prima pellicola è stata El Otro Hermano, opera del regista argentino Israel Adrián Caetano, tratta dal romanzo Bajo este sol tremendo di Carlos Busqued. Siamo catapultati a Lapachito, un piccolo paese situato non lontano da Resistencia, nel nord-est dell’Argentina. Qui vi giunge Javier, convocato per riconoscere i corpi della madre e del fratello brutalmente assassinati, per cui non prova alcun affetto. Il protagonista farà subito la conoscenza di Duarte, un uomo ambiguo, che ben presto si rivelerà essere cinico e spregevole, pronto a tutto pur di fare soldi. La narrazione mostra l’evoluzione del rapporto tra i due personaggi che si fa via via sempre più serrato. Chissà se Javier si lascerà trascinare dal flusso di violenza e denaro, marchio di fabbrica dello spietato Duarte. Il film, ascrivibile al genere thriller e noir, ci offre lo spaccato di una realtà cruda, quasi priva di valori e compassione, all’interno del quale l’innocenza è perduta e il denaro è il Dio e il padre di tutte le azioni umane.
Per la seconda proiezione pomeridiana, finalmente si è materializzata anche la scatoletta latitante, che ora protesta per l’appellativo e scalpita per prendere possesso della tastiera del PC. Così, insieme abbiamo visto Dev Bhoomi – Land of the Gods, affascinante pellicola del regista serbo Goran Paskaljević che era presente in teatro. Egli ha presentato il film, raccontandone la nascita: tre anni fa si trovava in India, in qualità di presidente di giuria di un festival cinematografico; in quella occasione, ha conosciuto l’attore indiano Victor Banerjee, con cui ha subito stretto una bella amicizia, che gli ha permesso di conoscere e apprezzare i luoghi e i popoli descritti nella pellicola. Ed è proprio Banerjee ad aiutarlo a realizzare la sceneggiatura del film.
Il protagonista, Rahul, interpretato appunto da Banerjee, dopo aver vissuto in Inghilterra per circa 40 anni, decide di fare ritorno al suo villaggio sull’Himalaya: affetto da un tumore che presto lo renderà cieco per sempre, desidera infatti rivedere per l’ultima volta le terre in cui è cresciuto e le persone che ha amato. Tuttavia, gli abitanti del villaggio gli riservano un’accoglienza fredda e ostile, perché non riescono a perdonargli un errore commesso in passato, un errore che, per la mentalità di quella popolazione, ha gettato disonore e infamia sulla sua famiglia. Le uniche eccezioni sono la sorella, la maestra della comunità e un suo vecchio amico, i soli a mostrargli ancora affetto e calore. Una sceneggiatura semplice ed essenziale, come l’ha definita lo stesso Paskaljević, ma sapientemente in grado di dipingere tutte le sfumature di una popolazione tanto diversa da noi, così affascinante per la sua forte componente mistica e per i suoi colori brillanti, ma al tempo stesso legata ad una mentalità arcaica e maschilista, caparbiamente chiusa ed ostile al cambiamento e a qualunque apertura verso il mondo esterno.
Queste dunque le pellicole in gara per la sezione Panorama Internazionale. Speriamo di aver suscitato la vostra curiosità!
Sabato sera sapremo finalmente i nomi dei vincitori e anche in quel caso noi saremo lì per raccontarvi la serata e per parlarvi dell’ultimo film fuori concorso.
A domenica, allora, per l’ultima tappa del nostro viaggio!
Angela Molinaro e Andrea Marella
SCHEDA DEL PRIMO FILM
Regia: Stephen Gaghan
Sceneggiatura: Patrick Massett, John Zinman
Attori: Matthew McConaughey, Édgar Ramírez, Bryce Dallas Howard
Produzione: USA
Anno: 2016
SCHEDA DEL SECONDO FILM
Regia: Israel Adrián Caetano
Sceneggiatura: Israel Adrián Caetano, Nora Mazzitelli
Attori: Daniel Hendler, Leonardo Sbaraglia, Pablo Cedrón, Ángela Molina, Alián Devetac, Alejandra Fletchner
Produzione: Argentina, Uruguay
Anno: 2017
SCHEDA DEL TERZO FILM
Regia: Goran Paskaljevic
Sceneggiatura: Goran Paskaljevic, Victor Banerjee
Attori: Victor Banerjee, Geetanjali Thapa, Uttara Baokar
Produzione: India, Serbia
Anno: 2016
PLAYLIST DEI TRAILER DEL PANORMA INTERNAZIONALE
Giorno 3
Premiazione Finale