The Prophet di Roger Allers: Quando la Poesia Diventa Fuga per la Libertà
The Prophet è un film di animazione, scritto e diretto da Roger Allers, tratto dal libro di Kahlil Gibran “il Profeta”. Il protagonista del film è Mustafa, poeta e artista straniero, costretto a trascorrere 7 anni della sua vita in isolamento, poiché è considerato dal governo, di stampo dittatoriale, un pericoloso ribelle per le sue idee sovversive.
La seconda protagonista della diegesi è Almitra, una bambina vivace che ha smesso di parlare sin dal giorno della morte di suo padre. Almitra conosce Mustafa, per puro caso, un giorno in cui come al solito decide di disobbedire a sua madre, che presta servizio a casa del poeta. Sin da subito si instaura tra i due personaggi una magica sintonia. Tutti e due vengono considerati in maniera negativa da qualcuno: Mustafa come un criminale dal governo e Almitra viene etichettata come ladra dall’intero villaggio. Senza indugio, Mustafa ammette di aver commesso un crimine: la poesia. Naturalmente i personaggi di Almitra e Mustafa presentano una forte dicotomia a causa del fatto che le parole del secondo,con un magistrale doppiaggio di Liam Neeson, accompagnano e guidano lo spettatore attraverso la sua voce e i suoi preziosi messaggi spirituali, come se essi fossero la colonna sonora portante del film, mentre Almitra, muta per quasi tutta la durata della storia, è colei che detiene l’azione e agisce affinché tutti i lavori compiuti da Mustafa nel corso della sua vita, come le poesie, gli appunti e i dipinti, vengano salvati e diffusi. Nel finale, l’atmosfera drammatica, causata dalla dittatura che soffoca la libertà di espressione del profeta, è eclissata da un barlume di speranza, lanciato dallo stesso Mustafa, il quale insegna a tutti il valore della lotta per i propri ideali, così forti da sprigionare un’immensa energia e a non temere la morte, vista da lui come un ulteriore viaggio nel mondo e quindi come reincarnazione dell’anima.
È chiaro a tutti i personaggi, meno che al Governo repressivo, che i messaggi di Mustafa sono un inno alla bellezza, alla gentilezza, all’amore, al lavoro, alla madre terra, ma soprattutto, sono un grido di libertà, come quella di abbandonare le radici del proprio corpo, rappresentato spesso durante il film con delle pesanti catene o fili, e viaggiare con l’immaginazione e con lo spirito verso l’infinito.
Il regista si serve di questi espedienti per marcare la differenza sostanziale tra res cogitans e res extensa. Roger Allers si serve della potenza dell’animazione per creare delle immagini che ricordano dei dipinti, affrontando tematiche che possono essere comprese da un pubblico più giovane e da un pubblico più adulto per la loro resa visiva. Il regista dirige alcuni tra i più bravi animatori del panorama internazionale (Tomm Moore, Nina Paley, Bill Plympton, Joann Sfar ecc.) che con vere e proprie pennellate riproducono sagome che passano da tratti più infantili a capolavori della storia dell’arte come i campi di grano di Van Gogh. Dopo una serie di vicissitudini, Almitra ritrova il coraggio di parlare e ha anche una missione: sarà lei il mezzo con il quale Mustafa sceglie di perpetuare i suoi messaggi all’umanità. Un gioiello dell’animazione 2D prodotto da Salma Hayek nel 2014 che vi farà commuovere per la bellezza delle immagini e della sceneggiatura. Assolutamente da non perdere!
SCHEDA TECNICA
Titolo Originale: The Prophet
Regia: Roger Allers
Sceneggiatura: Roger Allers
Montaggio: Jennifer Dolce
Musiche: Gabriel Yared
Genere: Animazione, Drammatico
Anno: 2014
Paese: Canada, Francia
Durata: 85 Min