Quando arriva il momento di crescere: Boy di Taika Waititi
Boy di Taika Waititi è un film che oltre al rapporto padre-figlio, e alla crescita interiore di un bambino, ci insegna che a volte i ruoli si invertono e che i bambini possono spesso e volentieri insegnare qualcosa ai propri genitori.
Siamo in Nuova Zelanda, una delle nazioni più accattivanti e attraenti del mondo, luogo di grandi città moderne ma anche di natura e paesaggi che tolgono il fiato. E’ proprio in uno di questi posti che si sviluppa la storia del film, in una fattoria di campagna dove una nonna alleva tutti i suoi amati nipoti, che svolgono tranquillamente la loro solita vita andando a scuola e divertendosi con gli amici. Protagonisti in particolare sono Boy (James Rolleston), un ragazzo maori undicenne il cui vero nome è Alamein, e suo fratello minore Rocky (Te Aho Aho Eketone-Whitu), un bambino convinto di possedere superpoteri.
Il vero sviluppo della trama comincia con l’improvvisa partenza della nonna per un funerale e il casuale arrivo in fattoria del padre dei due ragazzi, di nome anche lui Alamein, interpretato dal regista stesso. Interessante sarà quindi assistere, al rapporto che i due ragazzi inizieranno ad instaurare con il genitore, il quale seppur avendo la nomea di criminale, si rivelerà essere tutt’altro, in quanto risulta goffo e impedito nei movimenti fisici, quasi risibile a volte, e persino bonaccione.
Boy inizialmente sarà molto contento del ritorno del padre, e cercherà subito di passare più tempo con lui; Rocky invece, essendo molto timido, farà un po’ più fatica ad avvicinarsi a questa particolare figura paterna. La vera particolarità del film di Taika Waititi però, è la visione che lo spettatore ha della crescita del rapporto tra i due figli e il padre. Innanzitutto la visione che ci viene posta rispetto ad altre pellicole, è molto più infantile. Questo non vuol dire però che sia troppo semplice o inappropriata, anzi, l’immersione in questo ambiente di paesaggi stupendi, e di questa vita che sembra essersi fermata per poco tempo, assume una certa atmosfera che solo gli occhi di un ragazzino in crescita possono dare. La spensieratezza dei protagonisti contagia anche chi guarda il film, che non può non apprezzare il totale coinvolgimento che quest’opera è in grado di dare.
Caratterizzato da riprese spettacolari, alternate da momenti in cui sono presenti disegni di bambini in movimento e accompagnate da musiche tipiche della cultura maori, Boy di Taika Waititi è un film che oltre al rapporto padre-figlio, e alla crescita interiore di un bambino, ci insegna che a volte i ruoli si invertono e che i bambini possono spesso e volentieri insegnare qualcosa ai propri genitori, e prendere addirittura posizione di fronte agli adulti, mostrando così maturità e fermezza. Se desiderate quindi farvi un viaggio nelle spettacolari terre della Nuova Zelanda, e allo stesso tempo assistere a una magnifica storia, questo film è lì che v’aspetta.
Pierluigi Gugliotta
SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Boy
Regia: Taika Waititi
Sceneggiatura: Taika Waititi
Interpreti principali: James Rolleston, Te Aho Aho Eketone-Whitu, Taika Waititi
Produzione: Cliff Curtis, Ainsley Gardiner, Emanuel Michael
Origini: Nuova Zelanda 2010