Diario dal Far East Film Festival – 3° giorno – 23 aprile 2017
Diario dal Far East Film Festival
3° giorno – 23 aprile 2017
La terza giornata del Far East non è da meno rispetto alle altre. Anche oggi film per quasi 24 ore, con momenti della giornata, arricchiti da pellicole che danno una svolta a quella che potrebbe essere la nostra normale vita quotidiana.
Da segnalare in particolare, a partire dalle ore 9.00 il film sudcoreano “Derailed” di Lee Sung-tae, un Young&Dangerous drama sulla travagliata vita di alcuni giovani, che vivono alla giornata rubando e scappando dai ristoranti senza pagare, che poi si vedranno coinvolti anche in una storia un po’ turbolenta con un piccolo boss della mafia, interpretato dal già conosciuto al pubblico, Ma Dong-seok, che nel 2016 ha fatto parte dello zombie movie “Train to Busan”, campione d’incassi in Corea del Sud e in tutta l’Asia (tra l’altro proiettato a marzo al Festival del Cinema Coreano di Firenze).
Per quanto riguarda il pomeriggio, nonostante l’orario e il giorno (le 15.10 di domenica), il teatro si è riempito per proiettare “Kung fu Yoga” di Stanley Tong, che vanta l’interpretazione del grande Jackie Chan. La serata invece, si protende verso generi più terrorizzanti. Alle 21.45 ci aspetta “Bluebird” di Lee Soo-youn (Corea del Sud), un thriller ricco di mistero e forse anche di qualche elemento non adatto a chi non piace lo splatter, e infine, con l’ultima proiezione, quella delle 00.00, ci trasferiamo in Thailandia, con un horror di Kongkiat Khomsiri, “Take me home”, regista Thailandese che è venuto a Udine molto spesso, addirittura Il festival ha invitato più film firmati da lui che di qualsiasi altro regista thailandese. La trama, è quella di un ragazzo alla ricerca del suo passato, e quando gli sembrerà di aver trovato la verità, tutto ciò a cui lui aveva creduto cambierà.
Pierluigi Gugliotta
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