Castaway on the Moon, di Lee Hae-Jun: Nessuno si salva da solo, o forse sì
Kim Seung-geun è quello che potremmo definire un vero e proprio fallito. È un bugiardo, è stato da poco mollato dalla sua fidanzata ed è sommerso dai debiti. Senza più alcuna speranza, decide di togliersi la vita gettandosi da un ponte. Ma il suo maldestro tentativo di farla finita fallisce miseramente, dato che atterra su un isolotto popolato solo da piante selvatiche, uccelli e rifiuti di ogni tipo. Non riuscendo lasciare l’isola, il giovane è costretto ad adattarsi al nuovo stile di vita come un moderno Robinson Crusoe o, volendo fare un paragone cinematografico, il Tom Hanks di Castaway.
A poca distanza dall’isolotto di Kim Seung-geun vive Kim Jung-yeon, una ragazza che da tre anni non lascia la sua stanza e che non ha contatti diretti con i suoi familiari. La sua giornata è scandita da una serie di azioni ripetitive che lei cerca di dimenticare di sera quando, protetta da numerosi strati di carta da imballaggio, si addormenta ipnotizzata dalla televisione. Kim Seung-geun non ha il coraggio di vivere davvero, per questo si rifugia in un mondo virtuale in cui può essere qualunque persona e avere qualsiasi cosa. Le sue uniche passioni sono fotografare la luna di notte e la città vuota durante le esercitazioni antiaeree. Proprio nel corso di una di queste esercitazioni scorge il naufrago bloccato sull’isola a pochi chilometri dalla città. Sconvolta da tale scoperta, la ragazza trova il modo di comunicare con Kim Seung-geun uscendo pian piano dall’isolamento.
Castaway on the Moon di Lee Hae-jun è un film semplice ma incisivo, che mostra con genuinità alcuni principi fondamentali che tendiamo a dimenticare nella frenesia della vita moderna. Uno su tutti è l’importanza della speranza. È infatti questa a salvare il protagonista maschile guidandolo nella sua grottesca avventura sull’isola deserta. Grazie alla speranza lo sventurato naufrago riesce a lasciarsi alla spalle il desiderio di morire, riscoprendo il gusto di vivere e la felicità che si trova nelle piccole cose. Tutte le conquiste, le soddisfazioni ma anche le delusioni quotidiane di Kim Seung-geun si ripercuotono su Kim Jung-yeon che osserva a distanza il ragazzo e inizia finalmente a guardare al di fuori della campana di vetro nella quale ha deciso di rinchiudersi.
Ma Castaway on the Moon ci offre anche uno spunto di riflessione a proposito dell’utilizzo del web e dei social media. Internet, strumento che in teoria dovrebbe tenerci connessi con il mondo, finisce spesso per isolarci l’uno dall’altro inducendoci a condurre vite lontane dalla realtà. Il tema della solitudine appare centrale anche per Kim Seung-geun che però sfrutta il suo isolamento (nel suo caso forzato) per ritrovare quella parte di sé autentica e spontanea accantonata nella vita di ogni giorno. Fra episodi paradossali e riflessioni, Castaway on the Moon è una commedia deliziosa che nella sua semplicità offre l’opportunità valutare (e rivalutare) alcuni nostri atteggiamenti nella vita quotidiana e valori che ormai sembrano andati persi.
Valentina Palermo
SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Kimssi pyoryugi
Regia: Lee Hae-jun
Sceneggiatura: Lee Hae-jun
Interpreti principali: Jung Jae-young, Jung Ryeo-won, Yang Mi-kyeong
Musiche: Kim Hong-jip
Produzione: Corea del Sud
Anno: 2009