Un film che lascia parlare le immagini, il sangue, i corpi, i simboli, la luce abbagliante del sole, dall’impianto narrativo pressoché inesistente, volutamente dimenticato dai registi a favore di una impronta estetica propria di un cinema libero e spregiudicato.
I personaggi non sono mai tratteggiati e si muovono, rigorosamente armati, in uno spazio circolare ben definito, attorno all’auto che contiene l’oro, tra i nascondigli naturali e le rovine di un ambiente ostile ed arido come la loro essenza.
Le immorali dinamiche che li spingono ad agire non sono nemmeno accennate e l’emotività risalta solo dai volti tesi e cattivi, dagli sguardi minacciosi, mirabilmente catturati dai registi con primi piani continui e prospettive di ripresa che rimandano al cinema italiano degli anni 70, quello vero che non si fa più, e ai nostri film di genere (western e horror su tutti), esempi riconosciuti per il cinema hollywoodiano e non solo.
Un imperfetto escamotage scandisce il tempo (o scandisce le azioni nel tempo), per poi consentirci di vivere le sparatorie e gli agguati dalla prospettiva di ciascun personaggio (come accadeva in Jakie Brown di Quentin Tarantino).
Si può rimanere confusi o appagati da tale potenza visiva, ma non certo indifferenti.
Laissez Bronzer les Cadavres è, dunque, un film che può dirsi riuscito o meno a seconda della reazione che suscita ai titoli di coda, ma è innegabilmente maturo nelle intenzioni e nello stile e rappresenta l’avanguardia della sperimentazione in Francia, laddove evidentemente non viene lesinato il supporto a determinati autori.
Un’opera che, oso dire, al di là dell’apprezzamento o del distacco che può suscitare, porta conseguentemente ad interrogarsi sullo stato attuale del cinema di genere italiano, che raramente riesce ad offrire produzioni non condizionate dalla necessità di piacere a tutti.
SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Laissez Bronzer les Cadavres
Regia: Hélène Cattet, Bruno Forzani
Attori: Elina Löwensohn, Stéphane Ferrara, Bernie Bonvoisin, Michelangelo Marchese.
Sceneggiatura: Hélène Cattet, Bruno Forzani
Fotografia: Manuel Dacosse
Paese: Francia
Genere: Western, Horror
Produzione: Anonymes Films, Tobina Film, Canal+, Ciné+, BE TV, VOO
Anno: 2017
Durata: 90 minuti